TAKE THE RIDE: IL MODELLO GAMEBASED LEARNING PER LA SICUREZZA DEI RIDERS E DEI CITTADINI

La formazione attraverso il Videgame, mediante un percorso di moduli basata su punteggio ed ostacoli in cui imparano normative stradale, criteri di igiene personale, conservazione e trasporto di alimenti, sicurezza, il superamento dei livelli, permette di certificare correttamente la formazione dei riders.

Essendo la maggior parte immigranti (70%),molti di loro esclusi dalla società, senza avere consapevolezza di alcune regole base stradali, abbandonati a se stessi con la loro bicicletta e il loro cellulare, quest’ultimo diventa un fondamentale strumento di condivisione, che li collega con il mondo, in questo senso il videogame supera la limitazione della conoscenza linguistica e permette un facile apprendimento, che verrà comunque sia approfondito nei quiz di lingua oltre che a comportamento stradale.

L’output è la certificazione che acquisirebbe il rider (giocatore) con il superamento dei livelli raggiunti.

Inoltre il superamento del divario territoriale con una interazione nel mondo del gioco permette ai riders di scambiarsi informazioni utili, raggiungendo colleghi che lavorano nei centri più piccoli  e/o  riunendosi per creare una community.

 

E' nostra intenzione e mettere a disposizione degli altri riders di Europa la nostra iniziativa formativa.

Il nostro modello è un buon esempio di miglioramento della sicurezza stradale, facile da replicare e utile a tutti i rider che si muovono in città senza avere consapevolezza di alcune regole base e ciò è' dovuto alla modalità con cui viene somministrata l'attuale formazione obbligatoria.
Il linguaggio del gaming e lo smartphone utilizzato per la formazione, sono un minimo comune denominatore culturale , di grande familiarità  per l'intera categoria.

Da un lato, il nostro progetto innovativo incrementale, permette di agire concretamente alla prevenzione dei rischi con strumenti tecnologici, la formazione contribuirebbe al superamento del divario sociale e territoriale di una categoria di lavoratori particolarmente abbandonata a se stessa.

Nonostante gli obblighi di legge la sorveglianza sanitaria è incompatibile, con la tipologia contrattuale e con i modelli di business delle piattaforme, in relazione a cui viene considerato sufficiente chiedere al rider un'autocertificazione di assenza di controindicazioni al lavoro e idoneità all'attività; quanto agli obblighi di formazione, possono ritenersi compiuti con modalità telematiche, senza verifica o tramite di videoregistrazioni senza considerare ne anche la conoscenza della lingua, ecc.

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